Blue Light Entertainment District

Divertirsi non è un crimine

L’intrattenimento è uno degli ambiti della vita contemporanea in maggiore sviluppo: un settore in cui innovazione e tecniche di engagement offrono sempre nuovi spunti, creando dinamiche e soluzioni sempre più evolute, che finiscono per abbracciare molte delle attività legate alla vita quotidiana. Un settore popolato di brand commerciali sempre attenti alle novità, pronti ad innovarsi e testare nuove dinamiche.
Dal lancio di un nuovo prodotto per il settore F&B, al lancio di un nuovo format per un festival, fino alla promozione di prodotti merceologici border line, il Distretto Blue Light propone di togliere il velo da alcuni taboo e affrontarli con l’attitudine del progettista: curiosità, visione e realizzazione.

Perché il xxx?

Tutti sanno che XXX sia sinonimo di contenuti per adulti, nessuno però si chiede quale sia l’origine dell’acronimo. Per gli anglofoni il significato basta pronunciare velocemente la lettera X “ecs” 3 volte per capirlo. In realtà però ha un carattere polisemico, anche in tv, nei cartoni animati, lo troviamo scritto sulle bottiglie di superalcolici. Il blue light entertainment è un distretto che raccoglie l’entertainment per i più audaci.

La rete

Una realtà dinamica, operante nel settore eventi con particolare focus nel Food & Beverage e nella Comunicazione.

Grazie a più di diciotto anni di esperienza, oggi riuniscono in una realtà multidisciplinare una struttura unica nel suo genere, dove la parte creativa, strategica e progettuale è accompagnata da attività proprietarie per le quali traggono esperienze dirette.

Inoltre attraverso lo scambio approfondito di contenuti artistici, conoscenze tecnologiche, imprenditoriali e culturali all’interno e oltre i loro confini, la loro mission è attivare, guidare, diffondere, consolidare brands nuovi ed esistenti al fine di connetterli alla maggior parte delle persone ai quali sono rivolti.

District Manager

Fabio Carulli

Job title:

Tech Innovation Strategist

Dove:

Milano, MI

“Facciamo parte della Pixel City perché crediamo nel potere delle collaborazioni, e nella necessità di promuovere e innescare scambi di idee e punti di vista, visioni e prospettive.

Condividere risorse è stimolante, arricchente e necessario alla crescita sana di qualsiasi attività.

Proprio da questo pensiero è nato Sfashion-net, il nostro progetto: un network che coinvolge (ad oggi) più di 100 realtà fra brand, realtà artigianali, micro imprese che lavorano nel settore moda, approcciandosi in maniera proattiva all’attuale “sistema”, ripensandolo e agendo secondo parametri di responsabilità sociale e ambientale. 

Per questi motivi Sfashion-net si affaccia da questa sua finestra nella Pixel City con curiosità e spirito di collaborazione, col desiderio di creare sinergie e mettendo a disposizione degli altri distretti le proprie competenze nel mondo della moda.”

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